Come l’IA Generativa e l’Intelligenza Artificiale migliorano la ricerca di contenuti nel Knowledge Management aziendale

Oggi le imprese devono affrontare la sfida della trasformazione digitale per poter competere sul mercato ed è un cambiamento che coinvolge tutta l’azienda nelle sue varie funzioni.

Ogni processo digitale produce dati da utilizzare per ottenere informazioni importanti. Trasformare il dato in informazione è un pillar basilare nel processo di integrazione digitale, perché solo una corretta interpretazione del dato (informazione valida) è alla base di decisioni corrette. La raccolta di queste informazioni è conosciuta come Knowledge Management.

Cos’è il Knowledge Management

Il Knowledge Management rappresenta la “conoscenza aziendale”, un asset molto importante per le aziende da gestire in maniera corretta.

Agli inizi degli anni 2000 le tecnologie a supporto del Knowledge Management erano principalmente repository dove salvare le informazioni; nel tempo anche gli strumenti si sono evoluti grazie alla trasformazione digitale, che ha la capacità di ricerca e reperibilità di queste informazioni.

Evoluzioni tecnologiche: IA Generativa e Intelligenza artificiale

Una delle evoluzioni tecnologiche più evidenti è quella legata all’IA Generativa, strumento che permette alle aziende di rispondere velocemente alle richieste di mercato. E’ un tipo di Intelligenza Artificiale che si distingue da altre forme di AI per la sua capacità di generare contenuti in modo autonomo. Utilizza un modello di Deep learning (AI/ML – intelligenza artificiale unita al machine learning) per la creazione di nuovi contenuti quali testo, immagini, audio e video, applicando l’apprendimento automatico a un insieme di dati. E’ in grado di eseguire più operazioni contemporaneamente pronte all’uso, tra cui domande e risposte, classificazione, riepilogo e molte altre attraverso interfacce di conversazione.

Alcune delle applicazioni di IA Generativa più note sono: ChatGPT e DALL-E di OpenAI, Google Gemini, Amazon AI generativa su AWS, Midjourney, Stable Diffusion e Adobe Firefly. 

Secondo Gartner, l’AI Generativa è destinata a entrare nel novero delle grandi tecnologie di uso generale, “con un impatto simile a quello del motore a vapore, dell’elettricità e di Internet”.

Quali sono i vantaggi dell’IA Generativa per le aziende e i loro business?

Sempre secondo Gartner, in un recente sondaggio condotto su oltre 2.500 dirigenti, il 38% ha indicato che l’esperienza e la fidelizzazione del cliente sono lo scopo principale dei propri investimenti in intelligenza artificiale generativa. Seguono la crescita dei ricavi (26%), l’ottimizzazione dei costi (17%) e la continuità aziendale (7%).

Quali sono i rischi dell’IA Generativa per le aziende e i loro business?

Nonostante i numerosi vantaggi, l’IA Generativa non è priva di rischi.
Sono due i temi più discussi in questo periodo:

Leonardo D’Itri, CEO di  Aryanna – Advanced Knowledge Management, e autore del volume “Advanced Knowledge Management. Una visione nuova per gestire la conoscenza aziendale” sostiene che “anche il più sofisticato dei modelli generativi oggi disponibili non può che basare le proprie risposte sulle informazioni condivise in una logica di input set. La qualità di queste risposte è pertanto fortemente condizionata da come è stato organizzato e strutturato il contenuto informativo di partenza: tanto più la Knowledge Base e le informazioni sono state ottimizzate in un’ottica di usabilità e trovabilità, tanto più attinente e soddisfacente è la risposta fornita dal modello di AI generativa”…..”Oggi, bisogna bilanciare le due componenti: da un lato una Knowledge Base strutturata e scritta bene e dall’altra l’ingegnerizzazione con ChatGpt e gli altri strumenti di AI generativa”.

2024-03-07T09:12:27+01:0019 Febbraio 2024|Categorie: Articoli, Digital Transformation|